Odontoiatria forense
I denti, oltre ad essere i primi responsabili della masticazione e della bellezza del nostro volto, possono essere indispensabili testimoni ed utili prove, in ambito legale e giudiziario. L'odontoiatria forense, spesso denominata anche odontologia legale, si occupa proprio di specifiche situazioni, connesse con il campo forense.
Che cos'è?
L’odontoiatria forense è una disciplina medico-legale, basata sull’interdisciplinarietà e sul confronto continuo con altri ambiti medico-scientifici. I principali settori d’intervento sono:
La valutazione di un danno biologico o di un’invalidità permanente, provocati da erronei trattamenti odontoiatrici, eseguiti in campo privato e/o pubblico;
la collaborazione con le autorità inquirenti (Tribunali, Forze di Polizia) nella ricostruzione della scena di un crimine e nell’identificazione di persone viventi, che hanno commesso dei reati;
la consulenza tecnica offerta in caso di contenzioso;
la stima del danno in campo assicurativo privato e pubblico, compresi anche i casi di infortunio su lavoro o in itinere;
la valutazione dell’età di bambini o adulti arrivati da Paesi lontani, con la verifica del grado di maturazione degli elementi dentali;
L’identificazione di persone ustionate, che hanno perso la memoria temporaneamente, perché sotto shock (le otturazioni e gli impianti, sono in grado di resistere a temperature fino a 1'200° Celsius);
l’identificazione dei cadaveri.
Per far fronte a tutti questi compiti, l’odontoiatria forense collabora ed interagisce con molteplici campi disciplinari, come quello dell’archeologia, dell’antropologia, della geologia, dell’informatica della fotografia e della medicina. In Italia non è ancora ben definito il programma di studi riguardante la formazione della figura di un odontoiatra forense. Sicuramente esistono una serie di corsi specifici o master, che è possibile frequentare post lauream, presso l’Università privata di Roma (G. Marconi), o presso le Università pubbliche di Bari, Chieti, Firenze, Macerata e Milano. A livello internazionale, l’odontologia forense, ricopre un ruolo importantissimo, ed è uno dei maggiori strumenti utilizzati nell’identificazione di persone vive e non. Basti pensare all’aiuto prestato alle Forze dell’Ordine in Giappone per il riconoscimento delle vittime, nella catastrofe ambientale dello Tsunami del 2011. Grazie al lavoro svolto da questi esperti è stato possibile identificare circa il 90% degli stranieri che hanno perso la vita nel disastro ambientale.
A chi è rivolta l’odontoiatria forense e quando è necessario rivolgersi ad essa?
La consulenza di un odontoiatra forense, dovrebbe essere la prima fase di un programma risarcitorio. Per esempio, un avvocato può richiedere la consulenza di un esperto legale, al fine di valutare il grado di colpa imputabile ad un dentista e successivamente stimare il risarcimento ottenibile per vie legali. Logicamente non è ammesso richiedere un risarcimento per qualsiasi errore professionale, è necessario sempre rintracciare delle valide testimonianze scientifiche. L’odontoiatria forense può essere un validissimo strumento per i privati cittadini, per i medici legali, per gli odontoiatri e per le compagnie assicurative, che vogliono avere l’appoggio di un consulente esperto, nella valutazione del danno subito.
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